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Cose da fare:

Dire STOP al sacco rosso da 70 litri.

Revisionare l’appalto dei rifiuti. Serve un nuovo modello di gestione.

Sostituire il sistema di raccolta in modo che rispetti la bellezza di Monza e l’assistenza ai cittadini.

Ripristinare le pulizie di primavera, manifestazioni e eventi per incentivare comportamenti virtuosi.

Cose da fare:

Incentivare il ruolo di polizia locale, protezione civile e guardie ecologiche al servizio del cittadino.

Sostenere l’organizzazione del corpo di polizia locale e dei suoi reparti per rafforzare il presidio nei quartieri.

Introdurre apparati tecnologici di ultima generazione e attivare un sistema integrato per garantire controlli e immediati interventi sul territorio.

Promuovere la vivacità dei quartieri, la cultura e lo sport, le reti di vicinato, i progetti di presidio e i servizi per aumentare la sicurezza nei quartieri, nel centro storico e nel parco.

Proteggere e favorire le attività del commercio, dell’artigianato, delle piccole e medie imprese.

Cose da fare:

Garantire la raggiungibilità della nuova stazione M1 Bettola e curare la realizzazione della M5 per servire la città e facilitare il pendolarismo di lavoratori e studenti.

Realizzare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, per una città a portata di pedoni e biciclette.

Collegare tutti i quartieri attraverso percorsi verdi e piste ciclabili.

Dare una immediata risposta a tutti i bandi e alle linee di finanziamento del PNRR per la nuova mobilità urbana e per la mobilità dolce.

Cose da fare:

Realizzare un nuovo piano di rigenerazione urbana, variante del PGT, verso la transizione ecologica e il consumo di suolo negativo. Più attenzione ambientale e più attenzione all’efficienza energetica.

Recuperare le aree pubbliche dismesse (ex-Macello, ex-Fossati/Lamperti, ex-TPM…) con progetti di servizi pubblici cittadini e di quartiere e con l’inserimento di nuovi parchi urbani e corridoi verdi.

Eliminare le barriere architettoniche. Il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche è fermo dal 1989.

Iniziare una manutenzione straordinaria e il riordino delle abitazioni comunali. Accordi con ALER per il riassetto dei loro alloggi. Incentivi ai piccoli proprietari di abitazioni sfitte. Fondo di garanzia comunale per morosità incolpevole dell’inquilino.

Cose da fare:

Investire nuove risorse per azzerare le liste di attesa nei Nidi. Dieci asili nido per dieci quartieri.

Ridurre le rette a favore delle famiglie più svantaggiate e contrastare le diseguaglianze sociali che coinvolgono i più piccoli.

Realizzare un piano di edilizia scolastica dando priorità alla realizzazione delle Scuole Citterio e Bellani nell’area ex-Macello.

Rafforzare il contrasto alla dispersione scolastica e favorire la Formazione Tecnica Superiore.

Sostenere il rilancio di Villa Reale, Giardini e Parco, traino culturale della città.

Cose da fare:

Rinnoviamo la tradizione sportiva della nostra città, con la reintroduzione della Consulta dello Sport, per favorire la cooperazione e il coordinamento di tutte le associazioni sportive cittadine.

Recuperare i fondi europei e CONI per la completa manutenzione degli impianti sportivi pubblici, molti dei quali risalenti a prima degli anni ‘80.

Consolidare i progetti “Sport per te”, in ambito scolastico, e “Inclusive Future” su sport e disabilità.

Street Sport: promuovere attività estive nei quartieri e introdurre nuove aree attrezzate nei quartieri.

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